Strutture e servizi della scuola
La scuola dell’infanzia ha la disponibilità
degli spazi esterni, che tanto contribuiscono al benessere dei bambini, con diversi giochi.
La scuola dispone di ampia sala giochi, refettorio, cucina interna .
C’è anche una palestra per le attività motorie che funge anche da teatro per le varie manifestazioni ed aventi della scuola.
Servizi aggiuntivi
Servizio mensa della Scuola
La Coordinatrice Didattica
Indirizza e organizza l’aggiornamento del personale;
verifica progetti e programmazioni;
struttura un lavoro di supervisione didattica nei singoli gruppi classe;
cura le relazioni con le famiglie promuovendo la collaborazione scuola-famiglia.
Le insegnanti
Le insegnanti laiche e religiose assumono un ruolo fondamentale.
Si occupano della progettualità didattica adottando i principi della comunicazione e
della collaborazione.
Condividono progetti educativi e didattici all'interno di un clima caratterizzato
dalla condivisione dei valori e in particolar modo della centralità del bambino e dello
sviluppo della sua autostima.
Oltre a pianificare una programmazione generale ogni insegnante segue
individualmente il bambino e quando è necessario struttura un PEP (piano educativo
individualizzato).
L’insegnante di riferimento della classe è affiancata da altre esperte: insegnante di
musica, d’inglese, di informatica e di educazione motoria.
In periodiche riunioni i genitori potranno incontrare le insegnanti e confrontarsi con
loro.
Il personale non docente
È rappresentato dalla cuoca e da un’assistente con cui collabora, inoltre da altre tre figure che si interessano della pulizia degli ambienti interni ed sterni alla scuola.
Le insegnanti sono coadiuvate, nel loro lavoro, da un'assistente infantile.
Rapporto scuola -famiglia
I rapporti con la famiglia sono curati quotidianamente attraverso la cura
dell’accoglienza mattutina e del saluto all’uscita.
Ci sono momenti di scambio strutturati come le riunioni, i colloqui individuali, gli
incontri con i rappresentanti di classe.
Le famiglie sono aggiornate su tutte le iniziative attraverso l’uso di comunicazioni
scritte o verbali, avvisi in bacheca e cartelloni con materiale
fotografico e di altro tipo che narra particolari momenti di vita scolastica.
Schede griglia informano quotidianamente su cosa e quanto il bambino ha mangiato.
Attività extracurriculari
Durante le ore pomeridiane, dopo il pranzo i bambini svolgono attività ludico- ricreative e/o laboratoriale:
tecniche pittorico -artistiche con utilizzo di materiali vari.
. Alle 15.30 i bambini consumano una sana merenda fornita dalla scuola.
Progetto continuità ( Progetto ponte )
La nostra scuola dell’infanzia collabora con la scuola primaria per
favorire un passaggio più armonico al ciclo di studi successivo. Attraverso questa
esperienza i bambini familiarizzano con il nuovo contesto e si sentono gratificati oltre che
responsabilizzati.
Gli stessi insegnanti hanno la possibilità di entrare gradualmente in relazione con i loro
potenziali futuri alunni.
Finalità, obiettivi e scelte metodologiche.
Nella Scuola dell’infanzia il rapporto con l’adulto (l’insegnante) riveste particolare
importanza. Il nostro intento è quello di affermare il valore oggettivamente positivo del
bambino affinché nasca in lui l’interesse verso la realtà che lo circonda. Quindi ciò che
caratterizza l’obiettivo, la scoperta di sé,è favorire l’accorgersi di essere voluti, di essere un
valore per qualcuno, perché c’è un “Tu”, un adulto che mi guarda, che mi conferma, mi
sostiene e mi incoraggia. Il bambino è aiutato a dare un nome alle cose e a collegare i nessi
che collegano gli avvenimenti, le persone , i fatti.
Tentiamo di promuovere contemporaneamente l’autorealizzazione personale e
l’attenzione all’altro cercando di accompagnare il bambino nel delicato passaggio dalla
famiglia al gruppo dei pari, dove si impara a conoscere gli altri e a riconoscersi negli altri.
Non è infatti possibile scindere il sapere dall’essere del bambino. L’apprendimento a cui
pensiamo va inteso come collaborativo, vuole essere un “addestramento” ad avere fede
nelle proprie e nelle altrui capacità.
Ci proponiamo, anche attraverso piccoli gesti, di far apprendere e interiorizzare al
bambino sia l’autonomia sia la convivenza civile.
Per svolgere in maniera ottimale tutto ciò bisogna rispettare la modalità di essere del
bambino stesso:
- la sua esigenza di conoscere legata alla sensorialità per cui ha bisogno di toccare,
guardare, agire direttamente sulle cose.
- la sua necessità di tempi lunghi: il bambino non fa le cose secondo la nostra velocità
e spesso ha bisogno di ripetere le stesse azioni;
- il suo bisogno di giocare per conoscere e vivere la realtà.
La scuola è per il bambino un’esperienza biografica fondamentale che lascerà una
traccia fondamentale nella persona, nei suoi valori, nella sua storia personale.
Per fare in modo che il bambino trovi corrispondenza tra ciò che si fa a scuola e quelle
che sono le sue aspettative, bisogna utilizzare i seguenti strumenti:
1) organizzare la giornata secondo tempi e spazi precisi;
2) prestare particolare attenzione al gioco come fonte di creatività e strumento che
soddisfa il desiderio di conoscenza.
Il susseguirsi nella giornata di gesti e momenti significativi che si ripetono nel tempo e
scandiscono l’attività (appello – gioco – cura di sé – pranzo, …) permettono al bambino di
collocarsi consapevolmente nel tempo e nello spazio.
Per esempio il momento dell’appello è una consuetudine che permette al bambino
di dire con più consapevolezza “ci sono” e accorgersi di ciò che gli accade.
Il gioco deve essere organizzato sia in forma spontanea che guidata. È questa la
modalità più importante che il bambino utilizza per conoscere. Per questo motivo
l’ambiente della scuola è da noi organizzato in modo da favorire la possibilità del gioco
spontaneo. Sappiamo tutti quanto il gioco sia un bisogno fondamentale e intimo della
persona. La caratteristica degli spazi di gioco deve essere la dinamicità: possono essere
cambiati in forza di una nuova esperienza e di nuove esigenze dei bambini stessi. Il gioco
ci permette di conoscere il bambino sia dal punto di vista fisico che psichico. Uno sguardo
sempre attento (osservazione del gioco) da parte nostra può far cogliere il suggerimento
per sviluppare nuove conoscenze e intervenire lì dove ci si accorge che c’è un bambino che
si annoia e probabilmente ha bisogno di essere sollecitato, oppure un altro che può essere
spaventato da determinate richieste. Il valore del gioco spontaneo sta anche nelle sue
componenti creative che sottraggono il bambino dall’essere fruitore passivo di scelte
altrui. Il gioco promuove inoltre la cooperazione e la competenza relazionale.
Le diverse attività da noi programmate (racconto di una storia, attività
psicomotoria, attività grafico – pittoriche e di manipolazione, ecc…) hanno il valore di
offrire al bambino l’occasione di scoprire nuovi aspetti della realtà che da soli non
potrebbero conoscere in modo adeguato.
Ogni attività viene svolta nell’ambito della “programmazione annuale” stabilita
dalla Coordinatrice didattica e dalle insegnanti. Durante l’anno svolgiamo un seria
osservazione del bambino per aggiornare la famiglia sulle nuove conquiste del piccolo.
I bambini vengono da noi sollecitati ed aiutati a riprendere ogni esperienza
attraverso il disegno, la manipolazione, attività che permette di cambiare forma alle cose.
Utilizziamo strumenti che coinvolgono il vissuto corporeo, giocando o con la
drammatizzazione e il teatro.
Di tutte queste esperienze si potranno raccogliere tracce durante l’anno come
disegni, fotografie, produzioni dei bambini che verranno riordinate in cartelline messe poi
a disposizione dei genitori e dei bambini affinché entrambi possano verificare la crescita
avvenuta..
Il nostro obiettivo è quello di far crescere e far maturare nei bambini una grande fiducia
negli adulti, una grande disponibilità ad ascoltare e seguire con il desiderio di affrontare il
passo della scuola primaria . Crediamo che questi traguardi siano assolutamente
fondamentali, sicuramente non meno importanti di tutte le abilità o competenze che
comunque verranno acquisite negli anni successivi.
Il rischio che non vogliamo correre è quello di imbattersi successivamente in bambini che
escono dalla scuola dell’infanzia che sanno leggere e scrivere ma senza il desiderio e il
piacerete di apprendere cose nuove. L’obiettivo che ci proponiamo è al contrario quello di
creare un setting educativo fortemente motivante che promuova il piacere della
conoscenza.
Orario delle attività curriculari
I bambini cominciano la giornata giocando e socializzando liberamente
accolti dalle maestre (prima delle 8.30 ci sarà una suora o un’assistente). A un momento di
gioco comune seguono preghiera,canti e lo spuntino con la pizza bianca. Alle 9.30
cominciano le attività di sezione
Le attività curriculari terminano alle 12.00 e sono seguite dal pranzo.
Durante il pomeriggio si svolgono attività ludiche e distensive a sezioni miste e
spesso si gioca in giardino. I bambini più piccoli possono rilassarsi con il riposino e alle
15.00 viene servita la merenda.
Dal lunedì al venerdì.
le attività didattiche comprendono settimanalmente:
2 ore di attività sonoro musicale e drammatico-teatrali
1 ora d’inglese
1 ora di religione
1 ora di educazione motoria